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Come tutto È cominciato. il whisky che mi ha cambiato la vita.

Come tutto è cominciato: ognuno ha le proprie storie da raccontare, questa è la mia.

Capitare nella Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma significa imbattersi in opere magnificenti; tra queste, la Cappella Cerasi. Per conto di Tiberio Cerasi nel settembre del 1600 a Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, furono commissionate due grandi tele: la Conversione di san Paolo e il Martirio di san Pietro. Ora, di Pietro non parleremo, ma di Paolo sì: accecato dalla luce divina cadde da cavallo, e venne esortato a essere testimone di quanto visto e udito.

Nelle nostre esperienze di vita, a quanti è capitato di rimanere folgorati sulla via di Damasco? In senso figurato, si intende… Mi ero approcciato al whisky un po’ come tutti, tra i pub e i locali della mia città, per poi trasferirmi a Roma dopo gli studi per una importante occasione di lavoro. Possedevo poche bottiglie in casa, quelle che si trovavano nei principali supermercati e poco più.

Caravaggio Conversione di Paolo Roma Whisky Festival Small Batch Morisco Spirits
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Conversione di Paolo, 1600-01, Roma, Santa Maria del Popolo.

Non vi sciorinerò tutte le vicende della mia vita, anche perché potrebbero innalzare vertiginosamente il tempo di lettura di questo articolo. Andiamo al sodo: nel 2019 decisi di chiudere l’inverno con una due giorni pericolosissima al Roma Whisky Festival. Provai cose buone ed ero entusiasta, ma non sapevo ancora cosa stesse per accadermi… Vidi uno stand particolarmente frequentato, decisi di fermarmi e trovai al banco un tipo con un barbone esagerato e un ragazzo con gli occhiali; dietro di loro un uomo alto e snello con i baffi. Sì, esatto, ero nella casa di Lost Dram Selections, realtà importatrice di distillerie e marchi indipendenti.

Lost Dram Selections Roma Whisky Festival Small Batch Morisco Spirits
I malandrini appena descritti.

Chiesi con gentilezza: “Mi fate bere qualcosa di indimenticabile?”. Il ragazzo con la barba, che ho poi scoperto chiamarsi Matteo, mi sorrise e mi versò un dram: “Ecco, prova!”. Non avevo mai provato un whisky simile fino a quel momento, i suoi aromi e la sua persistenza mi sembravano infiniti. Fu quello il malto che cambiò la mia percezione di gusto e, con il senno di poi, la mia vita. Quel Ben Nevis di 27 anni da barile unico, selezionato da un brand indipendente, era qualcosa di così soddisfacente, che dissi tra me e me: “Non voglio bere altro nella vita, se non queste cose”.

Ben Nevis 27 years old Carn Mor Roma Whisky Festival Small Batch Morisco Spirits
Foto scattata a seguito della folgorazione.

Mi decisi ad acquistare quella primizia ma arrivai tardi, le avevano già vendute tutte. Apparse all’improvviso l’uomo con i baffi (si, lui, Fabio Ermoli) che esclamò: “Ti controllerò se ne è rimasta una in magazzino”. Non sapevo se sperare o meno nella cosa, fatto sta che ci scambiammo i contatti per non perderci di vista.

Fabio Ermoli Roma Whisky Festival Small Batch Morisco Spirits
Fabio Ermoli durante il Roma Whisky Festival del 2019.

Poche settimane dopo, con mia grande fortuna, quel nettare arrivò in casa. Così fu e oggi conservo gelosamente quella bottiglia. Chiusa. In un armadio. È una cosa che non faccio spesso ma in questo caso è legata ad un bellissimo ricordo che non voglio intaccare in alcun modo. Si sa, i gusti cambiano e si diventa sempre più esigenti… E se non mi piacesse più come allora? E se rimanessi deluso? A volte è meglio così, è giusto rimanere sospesi nelle proprie memorie.

Con Matteo siamo diventati amici, di quelli veri. Con Fabio collaboro continuativamente.

Oggi ospitiamo i ricordi di Matteo in merito a quanto accaduto quei giorni:

Marzo 2019, sabato sera. La stanchezza del primo giorno di festival si fa sentire, come anche l’alcool di alcuni assaggi fatti durante la giornata per testare le nuove uscite.
Come da sempre è stato: davanti a me decine e decine di bottiglie. Tutte in fila, più o meno in ordine alfabetico o cromatico. Hunter Laing, Morrison, GlenAllachie e Spey. Accanto a me Fabio, Germana e la mia spalla (e io la sua) Nicolò.
Vediamo arrivare sto tizio giovane, barbutino, nuovo… mai visto… come sempre con Nicolò si prova ad inquadrare il personaggio (un esperto, un whisky nerd, un newbie assetato di whisky e canoscenza!?)
Ha la faccia simpatica, quella di uno che ha già bevuto molto, ma che vuole bere ancora. Inizia a parlare. Sembra lucido e competente.
L’accento è simpatico, qualcosa della costa Adriatica centrale e un po’ di romanesco.
Partono le domande di rito per capire cosa cerca.
Un po’ come Olivander credo che sia il whisky a scegliere il bevitore; io so cosa c’è sul banco e il bevitore (spesso) non sa cosa vuole.
Bourbon hogshead… invecchiamento lungo… pieno grado… ma si certo Ben Nevis 1990 invecchiato 27yo!
Il liquido scende prima nel bicchiere, poi nella bocca del nuovo amico… sale nel retro nasale e scende verso il cuore.
Gli occhi iniziano a brillare, il cervello si inebria e l’anima vibra…
Il ragazzo amava già il whisky, ma non aveva ancora capito le sue potenzialità.
Dopo quel Ben Nevis venne un Orkney 11yo di Hunter Laing, carico dei suoi tipici aromi di miele, mela e pera completati da quell’iconico filo di fumo di erica.
Come Archimede nella vasca da bagno: Eureka!
Ci guarda e dice: “Ecco cos’è lo Scotch Whisky, ecco quel che voglio bere.”
La strada è segnata, il primo passo è fatto.
Da questo incontro (e migliaia di telefonate dopo), nascerà Morisco Spirits.

Matteo Zampini
Orkney 2007 First Editions Roma Whisky Festival Small Batch Morisco Spirits
La bottiglia citata da Matteo.

Questo è stato come tutto è cominciato. Sperando che questo articolo vi sia piaciuto e che possa aver spolverato dei ricordi nella vostra mente, di seguito i suggerimenti della settimana per stimolare la vostra curiosità.

Vuoi rimanere folgorato anche tu sulla via di Damasco? Prova con questo:

Oppure, perché no…

Al prossimo articolo… Sláinte! 

1 commento su “Come tutto È cominciato. il whisky che mi ha cambiato la vita.”

  1. Bellissimo articolo. Mi permetto di condividere la mia esperienza. Io mi sono innamorato del whisky alla fine degli anni ‘90 , quando iniziai ad apprezzare i single malts a seguito della commercializzazione dei famosi Classic Malts. Anch’io rimasi folgorato, in particolare da Talisker 10, Oban 14 e Lagavulin 16. Dopo un periodo di quasi disinteresse per l’acqua della vita, mi riavvicinai al mondo del whisky a distanza di circa 30 anni, acquistando diverse referenze, soprattutto single cask da imbottigliatori indipendenti, nonché partecipando a corsi e tasting che hanno contribuito ad aumentare le mie conoscenze e ad apprezzare con metodo questo meraviglioso distillato. Ora possiedo circa 300 bottiglie (mia moglie non è molto contenta per avergli usurpato tutti gli spazi della credenza), il 25% delle quali aperte, e la mia filosofia non è il collezionismo o l’investimento per vendite future, ma può essere riassunta con l’hashtag #openyourbottles 👍🥃🥃🥃

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